Deriva, direttamente o tramite
ipocoristici, dal nome longobardo
Romuald ("dominatore glorioso"). Si ricorda il ravennate
Sanctus Romualdus (951 - 1027): "... Veniens itaque Romualdus Bifurcum, visis omnium fratrum cellis, quia superstitione quadam ambitios? videbantur, in nulla earum habere hospitium voluit nisi in illa solummodo in qua Petrus venerabilis eius discipulus habitabat...".
Il cognome
Romualdi ha un
ceppo tra fiorentino, aretino e cesenate, uno nel grossetano, uno abruzzese ed uno a Roma.
Sia
Romaldi che
Romaldini hanno un ceppo ad Ancona e nell'anconetano ed uno principale a Roma.
Romaldo, rarissimo, potrebbe essere campano, come
Romualdo che ha un ceppo a Napoli.
Romoaldi è praticamente unico.