Potrebbe derivare da un soprannome legato forse a caratteristiche comportamentali della famiglia nell'ambito religioso, cioè con possibili simpatie calviniste.
Tracce di queste cognominizzazioni si trovano a Esine almeno dalla seconda metà del 1600, quando vi operava il notaio Girolamo Puritani.
Il cognome Puritani sembrerebbe tipicamente lombardo, del bresciano in particolare. Puritano, tipicamente meridionale, sembrerebbe quasi unico.