Potrebbe derivare da soprannomi basati sul termine latino
aper, "cinghiale", oppure da alterazioni dialettali del nome del paese di Venafro in Molise.
Tracce di queste cognominizzazioni si trovano agli inizi del 1700 a Brienza con Domenico Antonio, che nel 1718 divenne Vescovo di Acerno.
Il cognome
Minafra è tipicamente pugliese, con un grosso
ceppo nel barese e con un ceppo anche nel leccese e nel foggiano.
Menafra ha un ceppo a Napoli ed uno nel salernitano e nel potentino.
Menafre è quasi unico.
Menafro ha un piccolo ceppo a Napoli e presenze nel foggiano.
Minafro, quasi unico, ha qualche rara presenza nel foggiano e nel leccese.