Dovrebbe derivare dal nome, presente nel Medioevo,
Cattus/Catto o da soprannomi legati al latino
catus, "gatto" che indicavano l'agilità o l'astuzia del capostipite.
Si trovano esempi di questo cognome a Viterbo in un testamento del 1306 con "...Nobilis vir dominus Visconte Gactus filius quondam domini Raynerii Gacti civis viterbiensis...", e a Pisa nella seconda metà del 1200 dove si trovano certi Bectus Gactus, Guccius Gactus e Andreas Gactus citati in alcuni atti.
Il cognome
Gatto,
panitaliano, è molto diffuso sia al nord (Piemonte, Liguria, Lombardia occidentale e Veneto) sia al sud (Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Salento).
Gatteschi e
Gattai sono tipici della Toscana.
Gattulli ha un
ceppo pugliese in provincia di Bari.
Gattullo è anch'esso barese.