Dovrebbe derivare da un
toponimo come Lama di Marzabotto (BO), Lama Mocogno (MO), Lama Polesine (RO), Lama (AR) o Lama (PV), ma è anche possibile una derivazione dalla famiglia tardo latina Lamia, appartenente alla Gens Aelia, discendente da Lamus, il mitologico figlio di Poseidone e re dei Lestrigoni fondatore di Formia.
Si ricorda nel I secolo d.C. Lucius Aelius Lamia console di Roma nell'anno 3 d.C., che si trova nel De Oratore di Cicerone: "...Crassus apud M. Perpernam iudicem pro Aculeone cum diceret, aderat contra Aculeonem Gratidiano L. Aelius Lamia, deformis, ut nostis; qui cum interpellaret odiose, "audiamus" inquit...".
Tracce di queste cognomizzazioni si trovano nel 1700 con lo scrittore toscano Giovanni Lami (1697-1770).
Il cognome
Lami ha un
ceppo in Toscana, uno nel modenese ed uno a Roma.