Potrebbe derivare, direttamente o tramite
ipocoristici, dal nome medioevale
Caprettus,
Capretta o da soprannomi che indicavano il mestiere di allevatore di capre del capostipite.
Tracce di queste cognominizzazioni si trovano nella seconda metà del 1400 a Bitonto in un atto: "Donacio pro Petro Nicolai Capretti filii quondam Thome de Luvicchiono".
Il cognome
Capretti ha un
ceppo nel bresciano, uno nel parmense, uno nel fiorentino, uno tra ascolano e teramano, uno nel romano e reatino ed uno nel napoletano.
Capretta ha un ceppo nel trevisano, uno tra ascolano e teramano, uno nel romano ed uno nell'iserniese.
Caprettini, rarissimo, è del settentrione.
Capretto ha un ceppo nel ternano ed uno tra casertano e napoletano.