Origine
Deriva dal nome medioevale di origine germanica Brando (dal termine branda, "incendio, fuoco"), di cui si ha un esempio in un atto scritto a Ravenna nel 1081: "...Innovacio Ungani et Brandi germanorum facta Scole piscatorum de omnibus iuribus suis que habebant in valibus Iusverti et Fenarie, sub pensione omni anno sacharum triginta piscium...".
Questo nome, abbastanza diffuso nel tardo medioevo venne portato ad esempio nel 1400 dal Cardinal Brando Brancacci.
Il cognome Brandi è diffuso in tutta l'Italia peninsulare.
Branda, abbastanza raro, è sparso per la penisola.
Brandaglia è quasi unico.
Brandazzi parebbe lombardo.
Brandigi è fiorentino.
Brandis, raro, ha un ceppo sardo, nel cagliaritano, e presenze a Bolzano.
Brandoli ha un ceppo fiorentino.
Brandolin è presente soprattutto nel Friuli Venezia Giulia.
Brandolini è tipico di Emilia Romagna e Lombardia.
Branni, molto raro, potrebbe avere un ceppo napoletano così come Branno.
Varianti
Presenza
Popolarità
Il cognome Brandi è 475° nella regione Marche
Il cognome Brandi è 191° nella provincia di Rimini
Il cognome Brandi è 3° nel comune di Tolentino (MC)
Stemma
 | Brandi (TOS) (Pisa) D'azzurro, all'albero di pino al naturale, nodrito su un monte di tre cime d'oro movente dalla punta, e sinistrato da un cane d'argento collarinato di rosso, rampante contro il tronco |
 | Brandi (TOS) (Firenze) Inquartato decussato d'argento e d'oro, al leone dell'uno nell'altro, tenente in palo una bandiera di rosso astata dello stesso |
 | Brandi di rosso al monte di verde di tre cime uscente dalla punta, accompagnato in capo da un destrocherio vestito di corazza di argento uscente dal lato sinistro dello scudo e impugnante una spada di argento posta in palo |