Dovrebbe derivare dal mestiere di fabbricante di ruote probabilmente svolto dal capostipite oppure dal personale germanico Ruidheri o ancora dal toponimo Reodaro, Montepulciano, Siena.
Tracce di queste cognominizzazioni si trovano in Valtellina verso la fine del 1400 con lo scultore Giacomo Rodari (1463 - 1527), nel goriziano agli inizi del 1700 con il notaio Pietro Antonio Rodari.
Il cognome Rodari ha un ceppo tra varesotto e verbanese ed uno tra bergamasco e bresciano. Rodaro sembra invece essere specifico dell'udinese. Roderi, rarissimo, sembrerebbe del sudmilanese, nel lodigiano e di Crema nel cremonese.
Il cognome Rodari è 3335° nella regione Valle d'Aosta Il cognome Rodari è 335° nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola Il cognome Rodari è 4° nel comune di LAVENO-MOMBELLO (VA)