Potrebbe derivare dal mestiere di beccaio, macellaio un tempo in Toscana chiamato pecora.
Importante è stata la famiglia Pecori di Arezzo che annovera Vincenzo di Antonio Pecori, Camerlengo nel 1573 e Vicario della Compagnia della SS. Annunziata nel 1574, il cui stemma stemma araldico raffigura una pecora su fondo rosso e verde.
Il cognome Pecori dovrebbe avere due ceppi, uno nel pisano ed uno in provincia di Firenze, probabilmente originari entrambi dell'aretino.