Di chiara origine spagnola, è una derivazione
patronimica ispanica del cognomen latino
Martinus dove la la terminazione in
-es o
-ez equivale a "figlio di".
Si trova traccia della casata dei Martinez a Napoli nel 1601 dove in uno scritto sulle torture subite da Tommaso Campanella si legge:"...giudici delegati nonché di me notaio. Alonso Martinez , carceriere delle prigioni del Castel Nuovo...". Già mezzo secolo prima a Napoli erano famosi come produttori di arazzi Martinez e Dionisio; nel 1650 si trova ad Alghero, con l'incarico di visitatore regio di sanità un tal don Martinez Rubio ed ad Avellino verso la fine del 1700 il Vescovo Mons. Giacchino Martinez (1760-1782).
Il cognome
Martinez sembra avere più nuclei: nel sassarese, sulle coste siciliane, nel napoletano e nel Lazio.
Martines è molto diffuso in Sicilia, in particolare a Palermo, nell'agrigentino, nel nisseno, a Messina, nel catanese, nel siracusano e nel trapanese, con un
ceppo anche nel Salento, in particolare nel leccese.