Dovrebbe derivare dal nome medioevale
Martel, in uso presso i Franchi o da soprannomi di mestieri legati al martello, dal tardo latino
martellus, "battere/abbattere".
I Martellini di Firenze, originari dal Casentino arrivarono a Firenze verso il trecento, furono banchieri e per questo figurano fra gli iscritti dell’Arte del Cambio; si ricorda inoltre il Maestro Bernardo Martellini che fu nominato Vescovo di Cesena da Eugenio IV nell'anno 1443.
Il cognome
Martelli è diffuso in tutto il centro nord.
Martellini è specifico del centro.
Martel, estremamente raro, è tipico di Pordenone.
Martell è quasi unico.
Martellacci ha un
ceppo toscano, a Cecina nel livornese, a Riparbella nel pisano ed a Follonica nel grossetano, ed uno laziale a Roma, nel frusinate ad Alatri e Veroli e nel latinense a Sermoneta e Cisterna di Latina.
Martellaccio è quasi unico.
Martellucci ha un ceppo laziale nelle province di Rieti e Latina.