Dovrebbe derivare, direttamente o tramite
ipocoristici, da un soprannome dialettale originato dall'attività di mercante praticata dal capostipite.
Dell'uso in Veneto di questa variante dialettale del termine mercante si ha un esempio ne
Il Bugiardo del veneziano Carlo Goldoni, così parla Pantalone nella scena Va del terzo atto: "...L'omo civil no se destingue dalla nascita, ma dalle azion. El credito del mercante consiste in dir sempre la verità. La fede xe el nostro mazor capital. Se no gh'avè fede, se no gh'avè reputazion, sarè sempre un omo sospetto, un cattivo marcante, indegno de sta piazza, indegno della mia casa, indegno de vantar l'onorato cognome dei Bisognosi...".
Il cognome
Marcante è tipico del vicentino e del padovano.
Marcantelli, rarissimo, è del pistoiese.
Marcanti, estremamente raro, parrebbe di Verona e del veronese.