Dovrebbe derivare, direttamente o tramite modifiche dialettali, dal nome slavo medioevale arcaico Iossa (Giove), che potrebbe essere giunto in Campania perchè portato da legionari germani o perchè arrivato all'epoca dell'invasione turca delle terre cristiane, in occasione della fuga degli slavi dal terrore saraceno.
Dell'uso di questo nome si ha traccia in un testo medioevale: "... l'anno della nostra salute novecento e sessantacinque si battezò con tutta la sua gente, e lassato il nome di Miesco fu chiamato Mieczslao, pigliando quasi il chiaro nome con la spada. E subito mandò commissione per tutto il regno che alli sette di marzo si gettassero per terra, si spezzassero e si abbrusciassero tutti gli idoli ch'erano nelle terre e luochi a lui sogetti; percioché quei popoli prima onoravano col divino culto molte creature, come il sole, la luna e l'aura, che essi Pegwisd chiamavano. E oltra questo adoravano Iove, da essi detto Iossa; Plutone, qual Lacton over Lactone nominavano; Cerere, chiamata Niam ...".
Il cognome Iossa è tipico dell'area napoletana, del salernitano e del casertano. Jossa, molto raro, è specifico di Napoli. Iosso, quasi unico, è sempre del napoletano. Josso sembrerebbe unico.