Dovrebbe derivare, direttamente o tramite
ipocoristici, dal nome medioevale
Gugli o
Guglio di cui si ha un esempio in una deposizione del 1670 redatta in Scarperia (FI): "...Et io so certo che detto Pasquino non haveva nimicizie di sorte alcuna eccetto con i figlioli di un certo Guglia contadino del signor Palmieri il nome dei quali uno ha nome Martino e l'altro Goro e uno Bista tutti figli di detto Guglia e detto Martino era ancora a veglia in detto logo.".
Potrebbe inoltre derivare da soprannomi in dialetto calabrese dove il termine
gullo significa "privo di corna".
Tracce di queste cognominizzazioni si trovano ad esempio nell'avellinese in uno scritto o
Istrumento con cui l'Università di Montella il 16 agosto 1657 prese a suo protettore S. Rocco: "...Magnificis Dominis D. Vincentius Guglia Sindacus Universitatis Terrae praedictae...".
Il cognome
Gugliotta, sembrerebbe tipicamente siciliano, ma ha ceppi anche in Calabria, Basilicata, Campania e Lazio.
Gugliotti è presente in modo sporadico in tutto il sud peninsulare.
Gugliotto è praticamente unico.
Guglia, molto raro, parrebbe triestino con un
ceppo anche nel palermitano.
Guglietta è specifico del latinense.
Guglietti è tipico dell'area che comprende il romano, il latinense, il frusinate e l'aquilano.
Guglione, rarissimo, dovrebbe essere friulano.