Dovrebbe derivare da un soprannome di mestiere legato al termine dialettale
furno, "forno" in italiano, oppure dal nome medioevale
Furnus di cui si ha un esempio nella scrittura di convalida dell'anno 1268 di un
Instrumentum subiectionis dell'anno 1175 a Voghera nel pavese: ".. Ego Furnus notarius sacri palacii auctenticum huius exempli vidi et legi et sicum in illo continebatur ita in hoc exemplo scripsi nisi litteram plus vel minus vel indictione. Anno a nativitate Domini millesimo ducentesimo sexagesimo octavo, inditione undecima, die lune tercio kalendas augusti. In Papia. Iacobus Pasturinus, consul iusticie Papie, ex parte publica precepit notario infrascripto ..".
Il cognome
Furno ha un
ceppo piemontese, nel torinese, nel biellese e ad Asti, ed un ceppo campano, nel beneventano e nel napoletano.
Furnò è probabilmente siciliano.