Dovrebbe derivare, direttamente o tramite
ipocoristici, dal nome medioevale italiano
Dainus,
Daina (legato probabilmente al nome del mammifero della famiglia dei Cervidi), di cui si ha un esempio d'uso in un atto del 1529 a Solofra (AV): "...Domaschino ha pagato a Nicola e Samuele Ebreo, con fideiussione di Vincenzo de Amore di Napoli.. ..G: nobile P. Angelo Fasano. T: domino Hieronimo Ronca u.j.d., egregio notaio Andrea Alfano, clerico Annunzio Alfano, magistro Daino Ausolerio de Leonardo capitano di Solofra,..".
Tracce di queste cognominizzazioni si trovano in un atto del 1601 dove si da in concessione a Cefalù (PA): "...l'ortagio della grassura detta della turri a Paolino Lo Daino per onze 6...".
Il cognome
Daino parrebbe siciliano del palermitano, con ceppi anche nel catanese e nell'agrigentino, ha un
ceppo anche nel napoletano ed uno quasi sicuramente secondario a Milano.
Daina, molto raro, sembrerebbe lombardo, soprattutto del bergamasco e di Milano.
Daini ha un ceppo nel bresciano, ma il nucleo è in Toscana nel pisano e nel fiorentino.
Dainotti, molto raro, ha ceppi siciliani e tra milanese e pavese.
Dainotto sembrerebbe siciliano di Licata e Ravanusa nell'agrigentino, con un ceppo anche a Palermo ed uno quasi sicuramente secondario a Milano.