Dovrebbe derivare da un soprannome derivato dal mestiere del capostipite, in qualche modo connesso con il corallo, o per la pesca o per la lavorazione, o potrebbe anche derivare direttamente dal nome proprio Corallo di cui si ha un esempio in un atto del 1614: "...per il prezzo di scudi 1626 moneta
compresi il laudemio et altro, come per instromento rogato per li atti del Corallo notaro di Campidoglio...".
Il cognome Corallo ha un ceppo pugliese a Bari, Lecce e Taranto in particolare ed un ceppo siciliano a Paternò, Gela e Palermo, ma il nucleo principale è nel ragusano.