Origine
Deriva dal nome medioevale Cataldo (dall'irlandese kathlarm, "prode in battaglia") sostenuto nel Medioevo cristiano dal carisma di San Cataldo.
Del nome si ha traccia ad esempio in un atto di donazione del 686 scritto in Cremona, dove si può leggere: "In nomine domini Dei et beatissimi auctoris nostri Iesu Christi et beate matris eius Marie domine nostre. regnantes gloriosissimis domnis nostris Pertharith et Chuniberth uiri excellentissimi regibus, anno regni eorum decimo sexsto et nono... ...Ego Cataldus indignus primus presbiter ut primerius ut custus Sancte Marie huic cartula donactonis et dotacionis a nobis facta subscripsimus et probaui...".
E' pure possibile una derivazione da toponimi come San Cataldo (CL) o San Cataldo di Bella (PZ) o dal termine longobardo Gastaldo.
Tracce di questa cognomizzazione si trovano a Messina nel 1300, in un testamento dove si legge: "...et meridiem est via pubblica et a septentrione hospitium dicti Donni Cataldi et tertiam partem bonorum et iurium suorum existentium ...".
Il cognome Cataldi, abbastanza diffuso in tutto il sud, ha ceppi importanti in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, ma sembrano esserci nuclei anche nel Lazio e nelle Marche.
Cataudo ha un ceppo nel beneventano, uno siciliano ed uno nel catanzarese.
Varianti
Presenza
Popolarità
Il cognome Cataldi è 226° nella regione Puglia
Il cognome Cataldi è 99° nella provincia di Lecce
Il cognome Cataldi è 2° nel comune di Tuglie (LE)
Stemma
 | Cataldi (LAZ) (Roma) d'azzurro all'albero di verde, addestrato dal leone di oro, accompagnato in capo da due stelle a sei raggi del medesimo |
 | Cataldi (LIG) (Genova) d'azzurro all'albero di verde, sinistrato dal leone di oro, accompagnato in capo da due stelle del medesimo |
 | Cataldi (LIG) (Genova) leone rampante rivolto di oro contro - un albero di pino di verde su terrazzo di verde su azzurro - 2 stelle (6 raggi) di oro in alto su azzurro |