Deriva da
toponimi come Casola, presente in più forme in Emilia ed in Campania, o Casoli presente prevalentemente in centro Italia, ma, in molti casi, dovrebbe derivare dal nome medioevale
Casolus,
Casola. Del nome si ha esempio d'uso in uno scritto del 1544: "...Ac videbatur vtraque pars perperam egisse, Casolus quidem partim occultando omnia, neque explanando, quid sent ret de iis, quae Synodus constituisset, et permittendo Synodum progredi in dogmatibus sanciendis, cum interim inauditos condemnaret illa Protestantes...".
Il cognome
Casoli ha un
ceppo nel varesotto, uno molto consistente in Emilia, nel reggiano, nel parmense e nel modenese, uno nelle Marche nel pesarese.
Casol è veneto, del bellunese.
Casola ha un ceppo in Lombardia, nel varesotto ed uno in Campania, nel napoletano e nel salernitano.
Casolla ha un ceppo in provincia di Napoli.
Casolo sembrerebbe avere due ceppi distinti, uno nel varesotto ed uno nell'avellinese.