Dovrebbe derivare dal medioevale Amatus, nome in seguito diventato cognome, dal significato augurale "amato, protetto da Dio".
Il cognome si riscontra in un atto di compravendita del 1195 a Solofra (AV): "...Que tota petia videtur esse per hos fines: a parte orientis fine heredum quondam Amati Cioffi et Iaconi Petri qui dicitur de Archipresbitero; a parte meridiei fine via puplica; a parte occidentis fine ipsius Iaconi Petri et Iohannis qui dicitur de Archi... ..ego Falco notarius iussu suprascripti iudicis scripsi".
Un personaggio famoso fu Andrea Amati nato nel 1505 a Cremona che diede origine alla famosa famiglia di liutai cremonesi.
Il cognome Amati è presente in tutt'Italia, ma in particolar modo nel milanese, lecchese e comasco, tra forlivese, riminese e pesarese e tra Basilicata e Puglia centrale.