Dovrebbe derivare dal mestiere svolto dal capostipite ossia di funzionario amministrativo addetto alla gestione delle tasse o aggravi.
L'uso di questo termine si trova negli statuti pisani del 1327: "..Questo adjuncto, che se ad alcuno guelco fusse comandato per parte del Capitano o del Judice, che 'l dicto guelco diesse et pagasse alcuna quantità di denari ad alcuno creditore di quelli che l'avesse venduta la vena: che se lo dicto guelco si sentisse agravato del decto comandamento, debbia avere mostrato lo suo agravamento et ogni ragioni prove suoi infra dì octo dal die del decto comandamento computando; et se così non mostrasse, non sia inteso a ragione di quello che di po' lo dicto termine vollesse mostrare, et debbia pagare incontinente quello che comandato li fusse, sì veramente che non passi la valuta de la vena...".
Tracce di queste cognominizzazioni si trovano almeno dal 1600 a Cetona, nella prima metà del 1700 si ha il Dottor Giuseppe Antonio Aggravi come Giudice di San Quirico del marchesato dei Chigi.
Il cognome Aggravi è toscano, specifico del senese.
Il cognome Aggravi è 4727° nella regione Toscana Il cognome Aggravi è 489° nella provincia di Siena Il cognome Aggravi è 12° nel comune di SARTEANO (SI)
Stemma
Aggravi(TOS) (Sarteano) (d'azzurro, alla fede di carnagione vestita di rosso, sormontata da quattro bisanti d'oro posti 1, 2, 1)