Un solo cognome in tutto il Giappone: accadrà tra 500 anni

Suzuki? Introvabile. Takahashi? Non pervenuto. Di Tanaka e Watanabe, neanche l’ombra. Addio Yamamoto. In futuro, ci sarà solo e soltanto Sato. Sato ovunque, con una confusione che sembra biblica. Questa potrebbe essere la realtà tra 500 anni, secondo uno studio condotto da Hiroshi Yoshida, professore di economia all'Università di Tohoku.

Tra 500 anni in Giappone si chiameranno tutti Sato di cognome

La profezia, un po' azzardata, si basa su due fenomeni combinati. In primo luogo, vi è un aspetto amministrativo: il codice civile giapponese del tardo 1800 obbliga le coppie a scegliere un cognome unico, tendenzialmente quello dell'uomo. Il secondo fenomeno, più drammatico, è di natura demografica: la decrescita che potrebbe portare non solo alla scomparsa dei cognomi, ma anche della popolazione giapponese stessa.

"Se tutti dovessero diventare 'Sato'", ha sottolineato lo studioso, "potremmo essere identificati solo tramite il nostro nome o addirittura tramite numeri. Non sarebbe un mondo piacevole in cui vivere". Aggiungendo che una nazione di Sato non solo sarebbe scomoda, ma minerebbe anche la dignità individuale, portando alla perdita di patrimonio familiare e culturale.

Questa perdita potrebbe essere accentuata dalla "depressione demografica". Mentre il declino della popolazione è un fenomeno globale, in Giappone si presenta in modo particolarmente drammatico e apparentemente irreversibile. Lo scorso anno, la percentuale di anziani giapponesi di 65 anni o più ha raggiunto il 29,1% della popolazione, il più alto tasso al mondo. Oltre il 10% della popolazione giapponese ha più di 80 anni, un dato mai registrato prima.

Anche il numero di matrimoni sta diminuendo drasticamente, con un calo del 6% nel 2023 rispetto all'anno precedente, scendendo sotto la soglia delle 500.000 unioni per la prima volta in 90 anni. Anche durante "gli anni del coronavirus" si era registrato un numero superiore di matrimoni: nel 2020 ne furono registrati 525.507, mentre nel 2022 scesero a 504.930. Nel frattempo, i divorzi sono aumentati del 2,6% l'anno scorso.

Le previsioni per il futuro sono catastrofiche. Secondo i modelli del National Institute of Population and Social Security Research, la popolazione diminuirà del 30% entro il 2070, con oltre il 40% della popolazione avendo 65 anni o più. "La possibilità che la popolazione giapponese si estingua è alta", ha concluso amaramente il professor Yoshida.

10 aprile 2024 - La Redazione di Cognomix.it

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