L'ok della Camera al doppio cognome

Dopo lo stop del 16 luglio, il 24 settembre l’Aula della Camera ha finalmente votato il testo unico che introduce il doppio cognome nell’ordinamento italiano.
La riforma è passata a voto segreto (239 sì. 92 no e 69 astenuti) ed ora approderà a Palazzo Madama.

La Camera approva testo unico doppio cognome
Il testo unico sul doppio cognome ottiene il via libera della Camera

L'abolizione dell'obbligo del cognome paterno e la libera scelta dei genitori sono alla base della nuova legge.
Saranno infatti i genitori di comune accordo a scegliere se il figlio avrà il doppio cognome, il solo cognome della madre o solo quello del padre.
In caso di riconoscimento tardivo da parte di un genitore, il cognome si aggiungerà solo se vi è il consenso dell’altro genitore e dello stesso minore se quattordicenne.
Per i figli adottivi il cognome da anteporre a quello originario sarà deciso dai coniugi di comune accordo.
In caso di disaccordo tra essi, anche in questo caso come in quello di figli naturali e legittimi, si seguirà l'ordine alfabetico dei cognomi.
Chi avrà due cognomi potrà trasmetterne al figlio soltanto uno, a sua scelta, mentre nel caso di maggiorenne che ha il solo cognome paterno, con una semplice dichiarazione all'ufficiale di stato civile, potrà aggiungere il cognome della madre.

Dopo l'esame al Senato, l’applicazione della legge è tuttavia subordinata all’entrata in vigore del regolamento (il governo ha tempo un anno) che deve adeguare l’ordinamento dello stato civile.
Nell’attesa del via libera del governo, sarà però possibile aggiungere il cognome materno.

 

25 settembre 2014 - Lo staff di Cognomix.it

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