Potrebbe derivare dal cognomen latino
Vitus o dall'apocope di nomi come
Vitale oppure da
toponimi come ad esempio Vita (TP). In un atto del mese di maggio del 1061 conservato nell'archivio di stato di Brescia, si legge: "...cum confinibus, terminis, accessionibus et cetera, et ut in ipso instrumento rogato per Vitum notarium et transcripto per Benevenutum Oxelle et Ubertum de Dario ...".
Il cognome
Vita è sparso in tutta l'Italia.
Vitangeli è marchigiano e laziale.
Vitangelo ha un
ceppo napoletano.
Vitanza è siciliano, delle province di Messina e Catania.
Vito, molto meno diffuso, è specifico del napoletano e casertano, con un ceppo anche nel cosentino.
Vitone è presente soprattutto in Campania, Molise e Puglia.
Il
patronimico De Vito è tipico del Sud Italia con maggiore concentrazione in Campania.
De Vita è campano, delle province di Napoli e Salerno in particolare.
Di Vito è laziale.
Vitobello ha un ceppo pugliese nel barlettese.