Potrebbe derivare da soprannomi originati dal vocabolo dialettale lombardoveneto
trapel, "piccolo inganno", ma anche tralcio novello di una vite, oppure dal termine arcaico
trapello (sorta di telo di sacco con uncini usato per trascinare cose pesanti), in questo caso starebbe ad indicare forse il mestiere dei capostipiti.
Il cognome
Trapella è specifico dell'area che comprende ferrarese e rodigino, con un
ceppo secondario nel romano e latinense, giunto probabilmente dal Veneto in occasione della bonifica delle Paludi Pontine.
Trapelli, quasi unico, ha qualche presenza nel bresciano ed in Emilia.
Trappella, ancora più raro, sembrerebbe emiliano.
Trappelli è proprio unico.