Origine
Deriva dal nome medioevale Thomasus (dall'aramaico Taóma che significa "gemello"). Esempi di questa cognomizzazione si hanno nel diploma di Re Carlo I d’Angiò, rogato a Capua nell’agosto 1267 ("...Tertia pecia terra est ubi dicitur ad Patronillum et hes habet fines: ab uno latere et uno capite est finis terra ecclesiae sancte Marie de Ponte Latroni, ab alio latere est finis terra Thomasi de Airola..."), in un atto dell'imperatore Federico III datato 13 settembre 1373 ("...Item lego Margaritae puellae filiae quamdam Thomasij Busco salmatam unam Terras Magnae mensurae Maltae ad arbitrium dictorum fidei commissariorum...") ed in un atto redatto in Milano nel 1476 ("...Ego Giroldinus de Portu, filius Domini Thomasi porte Vercelline…").
Il cognome Tomasi è diffuso in tutto il nord Italia, con probabili ceppi anche nel cagliaritano, nel Salento e nella Sicilia meridionale.
Varianti
Presenza
Popolarità
Il cognome Tomasi è 5° nella regione Trentino-Alto Adige
Il cognome Tomasi è 2° nella provincia di Trento
Il cognome Tomasi è 1° nel comune di Trento (TN)
Stemma
 | Tomasi Tomasi di rosso alla banda partita di nero e d'argento ed accostata da sei stelle di 8 raggi d'oro |
 | Tomasi (SIC) (Palermo) leopardo illeonito di oro su monte a 3 cime di verde uscente dalla punta tutto su azzurro |
 | Tomasi (SIC) (Sicilia) Titolo: barone di Palma, Montechiaro, Torretta; duca di Palma; principe di Lampedusa d’azzurro, al leopardo d’oro illeonito, sostenuto da un monte di tre cime di verde cucito |