Dovrebbe derivare, direttamente o tramite varie forme ipocoristiche, anche femminili, dall'aferesi di ipocoristici di nomi come
Benedetto,
Umberto,
Alberto o simili, ad esempio da Benedetto si ha l'ipocoristico Benedettino che per aferesi diventa Tino e per eventuale ulteriore
ipocoristico Tinello.
Il cognome
Tinelli ha un ceppo al nord tra alessandrino, genovese, spezzino, piacentino e parmense, Lombardia e veronese, ha un ceppo tra Umbria, viterbese e romano ed uno tra barese e tarentino.
Tinella è tipicamente pugliese, del tarantino, del brindisino, e del barese.
Tinello ha un ceppo tra alessandrino e genovese, uno nel padovano ed uno nel catanzarese.
Tinetti, molto raro, ha un piccolo ceppo nel torinese.
Tinetto, rarissimo, sembrerebbe anch'esso del torinese.
Tini è specifico della fascia centrale della penisola, del perugino in particolare, del viterbese e del romano e del teramano e pescarese.
Tino, decisamente meridionale, ha un ceppo nell'area che comprende il casertano, il napoletano, il beneventano, l'avellinese ed il foggiano, con un ceppo anche tra vibonese e catanzarese.
Tinozzi ha un piccolo ceppo a Perugia e nel perugino ed uno più consistente a Roma.
Tinazzi ha un ceppo tra veronese e mantovano, uno nel trevisano ed uno nel romano.
Tinazzo ha un ceppo tra mantovano, rodigino e padovano ed uno, probabilmente secondario, nel romano.