Potrebbe derivare dall'aferesi di nomi medioevali come Altieri o Gualtiero.
Si ha un esempio nei fragmenta historiae pisanaeLudovici Antonii Muratorii: "...Poi di po' Nona intendendo l'Arcivescovo, e li dicti capi de i Ghibellini, che Brigata era andato al Ponte de la Spina, e avea con suoi fanti prese iscafe per volere mettere dentro Messere Tieri da Bientina, ch'era venuto ben con mille homini inanti del Conte...".
Il cognome Tieri ha un ceppo a Pescara e nel teatino, un ceppo nel frusinate ed a Roma, uno a Napoli ed uno a Corigliano Calabro (CS). Tiera, quasi unico, parrebbe calabrese. Tiero, raro, è proprio di Castelforte (LT).