Dovrebbe derivare dall'etnico
tarabulus (di Tripoli) oppure da un soprannome legato a vocaboli dialettali come
taravèlla, inteso come "oggetto storto o irregolare", dal calabrese taravedda, antico provenzale taravela che indicava un "trapano" o ancora dal piemontese
taravela, " loquacità, persona loquace".
Traccia di questa cognomizzazione si ha in uno scritto del 1245, dove si legge: "...fratrem eius, Arnaudum Stephani de Taravello et uxorem eius,...".
Il cognome
Taravella sembrerebbe del palermitano.
Taravelli, rarissimo, parrebbe del cuneese.
Taravello parrebbe avere un
ceppo palermitano ed uno cuneese.