Potrebbe derivare, direttamente o tramite betacismo, dal termine germanico in uso presso Longobardi e Franchi
scabinus (magistrato municipale e amministratore delle gabelle), attività probabilmente svolta dai capostipiti.
Dell'uso di questo termine si ha un esempio nell'anno 865 a Brescia: "...Vassalli suprascripto Adelberti Marchioni Teudifrasciu Comes ipsius civitatis; Rotari et Petrus Scavinis ipsius civitatis.." o anche nel modenese "..Iohannes de quondam Constammo scavinus di Brento..", ad Arezzo nel 936: "..Lambertus notarius et scabino interfui ..".
Il cognome
Scabini è specifico dell'area che comprende soprattutto il pavese, ma anche le zone limitrofe dell'alessandrino, genovese, piacentino e milanese.
Scavini, molto più raro, ha un piccolo
ceppo nel verbanese ed uno a Vigevano nel pavese.