Dovrebbe derivare dalla carica medioevale di portinarius o portonarius termine che designava chi aveva la responsabilità di difendere le porte della città e di gestire la riscossione dei tributi di accesso alla città stessa.
Tracce di queste cognominizzazioni si trovano a Firenze nel 1300 con la famosa Beatrice Portinari amata da Dante Alighieri.
Tracce della famiglia fiorentina dei Portinari si trovano anche a Milano nella basilica di Sant'Eustorgio con la quattrocentesca Cappella Portinari, commissionata da Pigello Portinari, un nobile fiorentino, procuratore del Banco dei Medici.
Il cognome Portinari è tipico del vicentino zona di Lonigo e Arzignano anche se parrebbe di origini toscane. Portinaro è della provincia di Vercelli. Portonaro, rarissimo, è piemontese.
Il cognome Portinari è 3104° nella regione Veneto Il cognome Portinari è 684° nella provincia di Vicenza Il cognome Portinari è 10° nel comune di LONIGO (VI)