Dovrebbe derivare, direttamente o tramite varie forme
ipocoristiche o accrescitive, dal nome medioevale
Pigus, di cui si ha un esempio nella Storia della città di Vicenza, dove viene citato tra i
Sapientes eletti per il Quarterio Portae Novae, per l'anno 1266, un Dominus Pigus de Caldogno.
Potrebbe anche derivare da soprannomi originati da ipocoristici del termine italiano arcaico
pigo, "giovincello, damerino", o dal veneto
pigo, pigot, pigoz che sta per "picchio".
Il cognome
Pigazzi è rarissimo e sembrerebbe originario del comasco.
Pigazzini è caratteristico del lecchese.
Pighi ha un
ceppo nel piacentino e parmense ed uno nel veronese.
Pigo, rarissimo, è del goriziano.
Pigone, quasi unico, dovrebbe essere dovuto ad un'errata trascrizione del cognome
Pigoni, che è tipico della zona che comprende lo spezzino, il carrarese, il parmense, il reggiano ed il modenese.
Pigozzo è tipicamente veneto.
Piguzzi, molto raro, sembrerebbe tipico del reggiano.