Potrebbe derivare da alterazioni dialettali del cognomen romano
Pilatus, oppure da soprannomi originati dalla calvizia del capostipite, oppure ancora da una forma
patronimica veneta con suffisso
-ati/-ato, che corrisponde a "il figlio di", riferito a capostipiti i cui padri si fossero chiamati
Pelle o
Apelle.
Il cognome
Pelati ha un
ceppo lombardo, in particolare nel bresciano, uno nel reggiano, modenese, bolognese e ferrarese, uno molto piccolo, tra anconetano, maceratese e perugino ed uno a Roma.
Pellati è tipicamente emiliano, del reggiano e del modenese e ferrarese.
Pellato, praticamente unico, è del torinese.
Pelato, quasi unico, è laziale.