Dovrebbe derivare da un soprannome di epoca tardo medioevale che si riferiva al movimento della Patarìa che nel XI secolo si oppose alla decadenza e alla corruzione del costume ecclesiastico. Patorus o Patarus fu anche un nome utilizzato in epoca tardo medioevale. Si ha un esempio con Patoro o Pataro Buzzacarini nobile di Padova tra la fine del 1200 e gli inizi del 1300.
Secondo altre ipotesi potrebbe deriva da soprannomi che indicavano degli straccivendoli o degli straccioni, oppure da Patara, nome dell'antica città della Licia con un celebre santuario di Apollo, i cui abitanti si chiamavano Patarani.
Il cognome Pataro presenta un ceppo nel nordmilanese, ed uno tra potentino e cosentino. Patari è praticamente unico. Patarini ha un ceppo nel bresciano, uno nel perugino ed uno a Roma ed a Rieti. Patarino ha un ceppo nel tarentino e nel barese, ed un ceppo nel crotonese.