Dovrebbe derivare dal termine italiano antico parlato, che indicava un "prelato, prefetto", ossia un alto dignitario ecclesiastico.
Si ha un esempio nella Nuova Cronica dell'anno 1348 di Giovanni Villani: "...Negli anni di Cristo MCCLXXXXIIII, il dì di santa Croce di maggio, si fondò la grande chiesa nuova de' frati minori di Firenze detta Santa Croce, e a la consegrazione della prima pietra che si mise ne' fondamenti, vi furono molti vescovi e parlati e cherici e religiosi...".
Il cognome Parlato ha un ceppo nel vicentino e uno a Roma, ma la massima concentrazione è in Campania nel napoletano e nel salernitano. Parlati ha un ceppo romano, uno a Napoli e nel napoletano ed uno a Taviano nel leccese. Prelato, molto raro,è presente nel torinese. Prelati ha un ceppo perugino ed uno romano.
Il cognome Parlato è 894° nella regione Campania Il cognome Parlato è 585° nella provincia di Napoli Il cognome Parlato è 16° nel comune di POSITANO (SA)