Potrebbe derivare da una forma etnica arcaica,
norico, cioè proveniente dal
Noricum, che era una provincia romana e comprendeva parte dell'attuale Austria, parte della Baviera, parte del Trentino e parte della Slovenia orientale.
Tracce di questa cognominizzazione si trovano almeno dal 1400, nel Duomo di Chiampo nel vicentino, nella navata centrale, nella parte centrale di un bassorilievo è situata la porta del tabernacolo, circondata da fregi ornamentali, vitici e grappoli d'uva, simbolo dell'Eucarestia, sotto alla quale, a caratteri gotici, si può leggere: "Hoc opus fecit fieri Guzon Noaro fiolo de Piro da Chiampo.M.CCCC.XXVIIII".
Il cognome
Noero è piemontese, del cuneese.
Noari è praticamente unico.
Noaro sembrerebbe avere un
ceppo sicuramente originario del vicentino con un ceppo anche in Liguria nell'imperiese.
Noeri, quasi unico, è dell'area padana del parmense.