Potrebbe derivare, direttamente o tramite forme
ipocoristiche od accrescitive, dal termine veneto arcaico
mistro, "maestro artigiano", ma anche "maggiordomo", ad indicare probabilmente il mestiere dei capostipiti.
Si ha un esempio d'uso di questo termine in un atto del 1522 nel
Libro provvisionum della fabbrica di Cremona: "..Si pagano L. 150 Imperiali a Mistro Gian-Antonio de Curticellis prò ejus mercede pingendi de retro portam Ecclesiae versus plateam majorem, a manu sinistra ingrediendo, la deposizione di Croce di Nostro Signore. ..".
Il cognome
Mistri ha un
ceppo nel bergamasco ed uno nel ferrarese.
Mistrin, quasi unico, è del rodigino.
Mistrini è del bergamasco.
Mistro, decisamente veneto, del padovano soprattutto.
Mistron, rarissimo, è specifico del veneziano.
Mistrone, praticamente unico, è bolognese.
Mistroni, tipicamente emiliano, ha un ceppo nel ferrarese ed a Bologna.