Deriva dal nome medioevale
Magrus derivato da soprannomi originati da caratteristiche della corporatura del capostipite (persona magra, emaciata, ma anche alta e slanciata).
Di quest'uso si ha un esempio in una Cartula libelli nel Codice Diplomatico della Lombardia Medioevale a Quinzano San Pietro (VA) nel 1178: "...ad Castellum Seprium quod fictum emit Petrus clericus et dicitur Magrus ab suprascripto preposito...".
Tracce di questa cognomizzazione si trovano in Valtellina nel 1700 con un certo Battista Magro fu Stefano, decano e rappresentante della comunità di Villa e Stazzona.
Il cognome
Magro è molto diffuso in Veneto, nel padovano in particolare, ha ceppi anche in Sicilia ed uno in Calabria.
Magrone è pugliese, del barese in particolare.
Magroni, molto raro, potrebbe essere umbro.
Magrotti ha un
ceppo in provincia di Pavia.