Origine
Dovrebbe derivare da un soprannome legato al vocabolo fava, quindi indicante il mestiere dell'agricoltore o riferentesi ad un aneddoto che sia collegato alle fave.
Potrebbe derivare invece in alcuni casi da toponimi che contengano la radice Fava-.
Nel 1400 ad Alba (CN) si ha un esempio di questa cognomizzazione con Giovannino Fava de Alladio, che ricopriva la carica di siniscalco e mastro di casa del marchese Bonifacio IV.
Il cognome Fava è diffuso in tutta l'Italia, ma prevalentemente nel centro nord.
Favella, piuttosto raro, è sparso su tutta la penisola.
Favelli ha possibili ceppi, forse anche secondari, in Lazio, Piemonte e Toscana.
Faveto è genovese.
Favetta ha un possibile ceppo in Friuli Venezia Giulia ed in Veneto.
Favetto è torinese.
Favuzza è siciliano, delle province di Palermo e Trapani.
Favuzzi è pugliese, della provincia di Bari.
Favagrossa è lombardo, del bresciano in particolare.
Favalessa è veneto, del trevisano.
Varianti
Presenza
Popolarità
Il cognome Fava è 106° nella regione Emilia-Romagna
Il cognome Fava è 21° nella provincia di Parma
Il cognome Fava è 1° nel comune di Portula (BI)
Stemma
 | Fava (PIE) (Piemonte) Di nero, a tre rose d’argento, con la fava di rosso, cucita e in abisso |
 | Fava (LOM) (Gargnano) destrocherio impugnante una pianta di fava |
 | Fava (EMI) (Bologna) fasciato innestato di verde e d'argento; al capo d'oro, caricato di un cane di bianco |