Cognome
augurale che può derivare sia dal nome proprio Donato sia dai cognomen
Donatus e
Donatianus. La famiglia Donati di Firenze è stata senza ombra di dubbio una delle famiglie nobili più importanti, favorita con onori e cariche dagli imperatori germanici, ebbe in Corso Donati di Simone, nel 1300, capo della fazione guelfa dei Neri, il suo rappresentante più importante.
Il cognome
Donati è particolarmente diffuso in tutto il centro nord.
Donadelli è diffuso al nord, con la presenza di più nuclei, nell'area delle province di Reggio Emilia e Modena, di Milano, Bergamo e Lodi, di Vicenza e forse anche nelle Venezie.
Donadi, comunque veneto, è del trevisano.
Donadini, decisamente meno diffuso, è anch'esso dell'area trevigiana con presenze anche nel veneziano.
Donado, quasi unico, è probabilmente una forma tronca di
Donadon, che è anch'esso veneto dell'area trevisano, veneziana, con presenza anche nel bellunese e pordenonese.
Donadello è assolutamente veneto, soprattutto del vicentino e del padovano.
Donadona, molto raro, è del napoletano.
Donadu, rarissimo, è del sassarese.
Donatini ha un
ceppo nell'area di confine tra Lombardia, Trentino e Veneto, e un nucleo nell'area descritta dalle province di Ravenna, Bologna, Firenze, Prato, Pistoia e Lucca.
Donadel ha un ceppo veneto nel trevisano e veneziano, con ceppi anche nel bellunese, pordenonese e padovano.
Donatello, molto raro, ha un ceppo veneto tra veronese, vicentino e padovano, ed uno nel salernitano.
Donatoni sembra tipico del veronese.
Donatucci, abbastanza raro, sembrerebbe specifico dell'area abruzzese, molisana, del pescarese, teatino ed iserniese.