Potrebbe trattarsi di una forma patronimica dove il Di sta per "figlio di" un certo Buccio (forma aferetica di un ipocoristico del nome Jacobo, da Jacobo a Jacobuccio e quindi per aferesi Buccio).
Secondo un'altra ipotesi deriverebbe invece dal nome tardo latino Buccio, Buccionis, di cui si ha un esempio in un atto dell'anno 754 a Lucca: "..Ego Buccio presbitero rogatus a domno Uualprand episcopo in hanc pagina iudicati proprias manus meas testis subscripsi..".
Il cognome Di Bucci, molto raro, ha un ceppo romano ed uno originario nell'area tra aquilano ed iserniese.