Forma patronimica che deriva dall'ipocoristico per aferesi del nome Bartolomeo. In questo caso il De sta ad indicare "figlio di Bartolomeo".
Tracce di questa cognominizzazione si trovano in Sicilia in un atto del 1420 scritto in Palermo: "...Ego Aloysius de Meo de Panormo Jnperialj autoritate vbique ac regia per totum regnum Jnsole Sicilie et archiepiscopali per dyocesim Panormitanam Judex ordinarius atque notarius puplicus premissa omnia rogatus scripsi et puplicaui et meo signo signaui....
Il cognome De Meo è diffuso a Formia nel basso Lazio e nel foggiano.