Dovrebbe derivare dal cognomen latino Curio (Curionis) di cui si ha un esempio nel De Bello Gallico di Giulio Cesare: "...Qua in fuga Fabius Pelignus quidam ex infimis ordinibus de exercitu Curionis primus agmen fugientium consecutus magna voce Varum nomine appellans requirebat...".
Tracce di questa cognomizzazione si trovano nel 1200 a Gallarate, dove i Curioni sono annoverati tra i nobili della città; nel 1300 nel comasco con Bertrame Curione nativo di Asso (CO) in qualità di prevosto di Dervio (LC): "...In nomine domini Anno a nativitate eiusdem millesimo trecentesimo sexagesimo septimo Indictione quinta - die decimo septimo mensis Januarij In presentia mei notarij testiumque infrascriptorum ad hoc vocatorum et rogatorum dominus presbiter Bertramus Curionus prepositus ecclesie sancti petri de Dervio suo nomine proprio...". Curio è rarissimo. Curione, abbastanza raro, ha ceppi nel barese e nel palermitano. Curioni un po' meno raro, sembrerebbe tipico del nordmilanese, varesotto e comasco.
Il cognome Curio è 13975° nella regione Abruzzo Il cognome Curio è 5313° nella provincia di L'Aquila Il cognome Curio è 296° nel comune di ISCHIA DI CASTRO (VT)