Potrebbe derivare da soprannomi originati dal termine dialettale
codega o
cuttega, che significa sia "cotenna" del maiale che zona superficiale di un prato erboso, dove l'erba forma zolle compatte trattenute dalle radici dell'erba.
Si trovano tracce di queste cognominizzazioni nella seconda metà del 1500 a Milano, dove opera il notaio Gian Giacomo Cottica e a Cassago Brianza con una certa Clemenza Cottica, citata come beneficiaria in un testamento del 1608 e, sempre a Bologna nel 1645 con il Rettore milanese Giovannandrea Cottica: "Die 14 septembris 1645. Admodum Rev. Pater D. Andreas Cotica Rector huius domus advenit, suffectus loco".
Il cognome
Cottica ha un
ceppo tra milanese e cremonese, ed uno a Verbania.
Cutica è quasi unico e sicuramente piemontese.
Cotica, rarissimo, parrebbe avere un ceppo nel milanese ed uno tra anconetano e maceratese.
Cuttica è tipicamente piemontese, ha un ceppo nell'alessandrino e a Torino, ed uno anche a Genova.