Deriva, direttamente o attraverso forme
ipocoristiche, dal nome medioevale
Carolus, o dall'ipocoristico del nome latino
Carus.
Di quest'uso si ha un esempio in quest'atto del 1564: "Ego Antonius, filius quondam domini Caroli ex nobilibus Gregii et Arborii, notarius ducalis civis et habitans in presenti civitate Vercellarum assumptus fui in collegio dominorum notariorum predicte civitatis de anno nativitatis Domini nostri Iesu Christi millesimo quingentesimo sexagesimo quarto...".
Il cognome
Carollo ha un
ceppo veneto, in particolare nel vicentino ed uno siciliano, in particolare nel palermitano e nel trapanese.
Carolo è tipico del vicentino e padovano.
Carola ha un ceppo sardo a Sant`Antonio Di Gallura (OR), uno a Roma, a Napoli, Caserta e nel salernitano.
Carolina, assolutamente raro, sembrerebbe siciliano, della parte occidentale dell'isola.
Carolini, molto raro, è tipico dell'Italia Centrale, in particolare del romano e del viterbese.
Carolino è praticamente unico.