Dovrebbe derivare dal nomen latino Cambius che potrebbe derivare a sua volta dal nome Boncambio, di cui si ha un esempio in un atto rogato a Bologna nel 1329: "...Cambius olim Martini Guaraldi, Iohannes quondam Lambertutij, Albertus Bonore...".
Tracce di questa cognomizzazione si trovano a Firenze nel 1200, in uno scritto del 1263 viene citato un certo Ricco Cambi come esponente dei maggiori banchieri della città, a Bergamo nel 1500 si legge: "...Actorum spectabilis domini vicarii pretorii Bergomi Francescus Cambius et Antonius Rizattus julii et augusti anni 1559...".
Il cognome Cambi è tipicamente toscano, con ceppi, probabilmente secondari in Emilia e nel Lazio. Cambini è toscano. Cambio, molto raro, sembra specifico del casertano ed iserniano.