Dovrebbe derivare dal germanico
berth che significa "lucente, illustre" o da una forma contratta del nome Adalberto.
Traccia di questa cognominizzazione si trova in un manoscritto del 1404 dove si legge:
"...per me Iohannem Bertum de Foroiulii (Cividale) scripturae finem adumpsit 1404 fluente mensis augusti luce 19 dum Bononiae in domo spectabilium militum Domini Melchionis et Barptolomei de Mozolis de Bononia permanerem....".
Il cognome
Berti è diffuso in tutta l'Italia centro settentrionale.
Bertè è abbastanza raro, sembrerebbe avere 3 ceppi: nel messinese, nel piacentino e nel Trentino.
Bert è tipicamente piemontese del torinese con un
ceppo in Trentino e presenze sparse nel Friuli.
Bertera, molto raro, è lombardo.
Bertero è piemontese, del torinese e del cuneese.
Bertoia è tipico della provincia di Pordenone.
Il
patronimico De Berti è specifico delle province di Verona e Varese.