Deriva dal nome
beneaugurale medioevale Bentivegna di cui si ha un esempio in uno scritto del 1243 a Montieri (GR): "...tradidimus atque cessimus Bentivegne Davanzati mercatori Florentiae filio quondam Ugolini fedeli nostro...", o anche nell'ottava giornata del Decamerone di Boccaccio: "...Ora avvenne che, tra l'altre sue popolane che prima gli eran piaciute, una sopra tutte ne gli piacque, che aveva nome monna Belcolore, moglie d'un lavoratore che si facea chiamare Bentivegna del Mazzo, la qual nel vero era pure una piacevole e fresca foresozza, brunazza e ben tarchiata...".
Il cognome
Bentivegna, abbastanza raro, è tipico siciliano.
Bentivegni, assolutamente molto molto raro, sembrerebbe romagnolo,
Bentivenga, rarissimo, sembra lucano, con un
ceppo non secondario in Sicilia.
Vegni è toscano, delle province di Siena, Grosseto e Firenze.