Potrebbe derivare da modificazioni di nomi come
Bencivegna, Bencius,
Bentius o
Bencio oppure potrebbe trattarsi dell'adattamento italiano del cognome sloveno
Benčič,
patronimico in
-čič di
Beno, abbreviazione di
Benedikt.
Si ha un esempio in una Cartula venditionis dell'anno 1178 a Sartirana nel pavese: "Anno dominice incarmensis nacionis millesimo centesimo septuagesimo octavo, tercio decimo die septembris, indictione .XI. Roba, filius quondam Rustici, vivens lege Lombarda .... Insuper etiam Maria, filia quondam Alberti Calegarii et uxor suprascripti Robe, consensu eiusdem viri sui et una cum noticia et interrogacione propinquorum parentum suorum, hii sunt Guibertus de Bencio et Servusdei Raviza , renunciavit iuri ypothecarum quod ei pertinebat in suprascripta vendicione ...".
A Montaperti nel 1247 un tal Grossolus filius Benci Altomanni tra i Guelfi cacciati da Firenze; in una lettera pisana del 1397 si ha traccia di questa cognominizzazione: "Como penssamo che sapiaty, lo vostro fatore Filipo di Giovanni Benci, in vostro nome, me asechurò, suvi la nave de Polo Lercharo e suvi quela de Cristiano Lomelino...".
Il cognome
Bencini, decisamente toscano, ha un
ceppo particolarmente importante nel fiorentino.
Benci ha un ceppo triestino e nel goriziano ed in Toscana nel fiorentino, nell'aretino e nel livornese.
Bencina è della provincia di Trieste.
Bencich è decisamente del triestino e goriziano.