Probabile forma matronimica legata al nome della capostipite
Belviso appunto
.
Dell'uso medioevale del nome femminile
Belvisus si ha un esempio in un atto scritto nel 1134 a Milano: "Anno dominice incarnationis milleximo centeximo trigeximo quarto, mense novembris, indictione terciadecima. Placuit atque convenit inter Manfredum qui dicitur de Catenago, et Dimiam, iugales, atque Bentivolo Curardi, filium quondam Rodulfi, et Belvisum, matrem et filium, omnes de civitate Mediolani,...".
Il cognome
Belviso è tipico del meridione, con un grosso
ceppo nel barese, presenze significative nel foggiano, nel potentino, nel romano, nel latinense, nel napoletano ed in Sicilia.
Belvisi presenta un ceppo siciliano nel trapanese, uno lombardo tra varesotto e milanese, ed uno laziale tra le province di Latina e Roma.